Intervento regionale a sostegno della ripresa economica mediante il finanziamento di lavori pubblici di interesse regionale di importo inferiore a 500.000 euro.

 La possibilità che possa perdurare, anche nel 2010, la crisi economico-finanziaria che ha colpito il  paese, coinvolgendo anche la nostra Regione, rende improcrastinabile la necessità di adottare misure idonee al superamento della delicata crisi congiunturale.

 

È noto come risulti fondamentale, in tal senso, il ruolo anticiclico che possono rivestire gli investimenti infrastrutturali, per la loro capacità di sostenere il reddito e l’occupazione.
Tenuto presente che, nel 2008, gli appalti di importo inferiore a 500.000,00 euro hanno rappresentato in Veneto – in quanto a numero – circa il 60% dei lavori pubblici di interesse regionale, con un incidenza percentuale in valore di circa il 15%, è palese la rilevanza economica assunta da questa fascia dimensionale dei lavori pubblici.

 

Con provvedimenti n. 1357 del 12/05/2009 e n. 1973 del 30/06/2009, la Giunta regionale, ravvisata l’opportunità di destinare risorse del Bilancio regionale utili all’attivazione di un programma di spesa idoneo alla realizzazione di interventi favorevoli al sistema economico della nostra regione, ha pertanto stabilito i criteri attraverso i quali i Comuni possono segnalare alla Regione il fabbisogno per il finanziamento di lavori pubblici di competenza comunale di importo inferiore a 500.000,00 euro, al fine di verificare, mediante la formazione di una apposita graduatoria, l’entità delle risorse da reperire nel Bilancio regionale di previsione 2010.

 

A conferma della opportunità e tempestività dell’iniziativa regionale, il riscontro da parte dei Comuni è stato massiccio.
Sono infatti state presentate da parte di 565 Comuni, su un totale regionale di 584, un numero complessivo di 1889 segnalazioni, cui corrisponde un fabbisogno complessivo di € 426.258.804,09.
L’ammontare di contributo complessivo richiesto, applicando la percentuale minima di finanziamento dell’80% prevista dal Bando, risulta quindi pari ad € 341.007.043,20.

 

I principali elementi caratterizzanti le segnalazioni pervenute sono stati analizzati mediante la predisposizione di alcuni grafici riferiti, in particolare, alla Provincia ed alla categoria di intervento.

 

Con deliberazione n. 3302 del 03/11/2009, la Giunta regionale ha quindi approvato l’elenco delle segnalazioni di fabbisogno pervenute entro il termine stabilito con i sopra citati provvedimenti, come riportato nell’Allegato A, con l’indicazione di quelle che, sulla base dei criteri approvati, sono state ritenute non ammissibili.

 

Preso inoltre atto del vasto seguito avuto dall’iniziativa e tenuto conto della necessità di rapportare l’intensità dell’impegno regionale all’effettiva disponibilità di risorse indicate dalla Giunta Regionale in sede di adozione del bilancio regionale di previsione 2010, ha disposto, a parziale integrazione di quanto stabilito con DGR n. 1357/2009, di richiedere a ciascuna delle Amministrazioni comunali che hanno presentato più segnalazioni l’indicazione, qualora non già comunicato, dell’intervento ritenuto prioritario.

 

Sulla scorta delle indicazioni trasmesse dai Comuni in tempo utile, la Giunta regionale ha quindi provveduto, con Deliberazione n. 4228 del 29/12/.2009, ad approvare la graduatoria finale delle segnalazioni di fabbisogno pervenute, riportata nell'Allegato A  al provvedimento stesso, nella quale è stato inserito un solo intervento per Comune, individuato in quello segnalato come prioritario entro i termini stabiliti.
Per quanto riguarda i Comuni che non hanno segnalato priorità, ovvero l’hanno segnalata oltre i termini, è stata inserita in graduatoria la domanda con maggior punteggio.

 

Gli interventi così individuati ed inseriti in graduatoria secondo punteggio, assommano complessivamente a 561.
Con il medesimo atto inoltre, tenuto conto delle finalità dell’iniziativa e dell’urgenza di attivare, quanto prima, le risorse necessarie per dare impulso all’economia, è stato approvato il relativo Piano di riparto per l’anno 2009, così come riportato nell'Allegato C allo stesso, con il quale sono state finanziate n. 49 iniziative, per un importo complessivo di € 4.455.616,34.

 

Al fine di dare definitivo compimento all’iniziativa regionale, con D.G.R. 642 del 09/03/2010, in conformità a quanto stabilito all’art. 3 della L.R. 16.02.2010, n. 11, Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2010, è stato approvato il Riparto 2010 relativo al “Piano straordinario opere di interesse locale”, come rappresentato nei relativi "Allegato A “Elenco degli interventi ammissibili finanziati - anno 2010” e nell’Allegato B “Elenco degli interventi ammissibili finanziati successivi al primo - anno 2010”.
Con tale ultimo provvedimento si stabilisce inoltre, in particolare che:

  • Le modalità di gestione dei contributi sono quelle stabilite all’art. 54 della L.R. 27/03, come ulteriormente esplicitate nel modello di convenzione approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 4153 del 22.12.2004, alla cui sottoscrizione è delegato il Dirigente della struttura regionale competente, il quale provvederà anche all’adeguamento del relativo schema alle specifiche modalità approvate con il provvedimento in questione e con le citate DGR n. 642/2010, n. 1357/2009, n. 1973/2009, n. 3302/2009 e n. 4228/2009.
  • Come esplicitamente attestato già nell’istanza di contributo conforme al modello approvato con DGR 1357/2009, i beneficiari sono tenuti “ad affidare i lavori con le modalità di cui all’art. 122 del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, come modificato dall’art. 1, comma 10 quinquies della Legge 22 dicembre 2008, n. 201, di conversione del D.L. 23.10.2008, n. 102”.
  • la certificazione finale della spesa può essere effettuata mediante certificato di regolare esecuzione;
  • i termini intermedi stabiliti con DGR 1357/2009 hanno carattere ordinatorio.
  • sia per gli interventi ammessi a contributo con DGR 4228/2009, sia per quelli ammessi a contributo con il presente provvedimento, il termine di rendicontazione finale indicato nelle schede di formulazione della domanda di contributo, come evidenziati con DGR 4228/2009 o nel presente provvedimento, potrà essere prorogato fino ad un massimo del 50%, con atto del Dirigente della struttura regionale competente, sulla base di motivate esigenze espresse dal Beneficiario. L’inosservanza del termine relativo alla rendicontazione delle spese sostenute, eventualmente prorogato nella misura massima sopra indicata, comporta la revoca del contributo.
    Per l’eventuale integrazione del 10% del contributo concesso, prevista dalla DGR 1357/2009, si fa riferimento al termine di rendicontazione indicato dall’Ente all’atto della presentazione della domanda.
  • tenuto conto delle tempistiche necessarie per l’inserimento, da parte di ciascun Ente, degli interventi finanziati con DGR 4228/2009 nella programmazione di competenza, si è differita la data di decorrenza di tutti i termini stabiliti con DGR 1357/2009, già fissata a quella di pubblicazione sul BUR della DGR 4228/2009 stessa,  che ha avuto luogo in data 02.02.2010, alla pubblicazione sul BUR del presente provvedimento.
  • Ai fini di un’adeguata pubblicizzazione dell’iniziativa regionale, nel cantiere dovrà risultare esposto un cartello conforme allo schema approvato con DGR n. 201 del 03.02.2010, Allegato B.

 

Con DGR n. 1492 del 25.05.2010  si è stabilito che il termine di rendicontazione finale indicato nelle schede di formulazione della domanda di contributo può essere prorogato, con atto del Dirigente della struttura regionale competente, sulla base di motivate esigenze espresse dal beneficiario, entro il limite massimo di tre anni dalla data del 30 marzo 2010.

Con DGR n. 3175 del 14/12/2010, si è disposto che può essere autorizzata la realizzazione di interventi diversi rispetto a quelli finanziati con DGR 4228/09 e con DGR 642/10 solo con riferimento alle condizioni di emergenza venutesi a creare in numerosi Comuni del Veneto a seguito dei recenti eventi alluvionali, previa verifica della congruenza delle stesse alle finalità della Legge regionale di finanziamento, la cui esecuzione si renda necessaria al fine di superare situazioni di rischio causate da problematiche di tipo idraulico e/o idrogeologico.

 

Con la citata DGR 3175/10, per gli interventi la cui rendicontazione finale non è stata ancora trasmessa ai competenti uffici alla data del provvedimento medesimo, l’aliquota del contributo assegnato è stata innalzata fino al 100% della spesa ammissibile effettivamente sostenuta da ciascun Ente per lavori, oneri per la sicurezza ed IVA, comunque entro il limite del contributo assegnato.

 

Con provvedimento n. 130 del 08.02.2011 (BUR 16 del 22.02.2011), nel prendere atto del fatto che alcuni Comuni non hanno rendicontato le spese per l’attuazione dei rispettivi interventi entro la data prevista in convenzione o da eventuali proroghe già assegnate, tenuto conto della particolare valenza dell’iniziativa anche al fine del superamento dell’attuale crisi economica, la Giunta regionale ha ritenuto opportuno rideterminare, d’ufficio, i termini di rendicontazione degli interventi in parola differendoli di un anno dalla data prevista nel provvedimento di Giunta che ha approvato l’intervento, ovvero dalla data dell’ultima proroga concessa.
Tale misura si applica agli interventi il cui termine di rendicontazione risulta scaduto alla data del provvedimento. Agli interventi in parola non saranno concesse proroghe.
Nel caso in cui si verifichino, in data successiva a quella del provvedimento, ulteriori casi di mancato rispetto dei termini di rendicontazione previsti, gli stessi verranno differiti, d’ufficio, di sei mesi. Anche in relazione a tali casi, non saranno concesse proroghe.
Con tale provvedimento, la Giunta ha ritenuto inoltre, nell’ambito delle misure da porre in essere per il contenimento della spesa, anche al fine del rispetto del Patto di Stabilità regionale, di disporre che l’utilizzo delle economie realizzate in fase di appalto, ovvero in corso d’opera, potrà essere autorizzato esclusivamente in relazione alle varianti di cui all’art. 132, commi 1, 3 e 4, del D.Lgs 12.04.2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17CE e 2004/18/CE”.

 

 

Con provvedimento n° 2558 del 11/12/2012, pubblicato sul BUR n. 107 del 24/12/2012, la Giunta Regionale ha disposto il differimento a 5 anni, decorrenti dalla data del provvedimento che ha disposto i relativi impegni di spesa, degli interventi finanziati ai sensi del bando approvato con DGR n. 1357 del 12/05/2009. 

Le scadenze relative ai riparti approvati risultano pertanto le seguenti:

  • riparto approvato con DGR n. 4228 del 29/12/2009 – scadenza 29/12/2014
  • riparto approvato con DGR n.   642 del 09/03/2010 – scadenza 09/03/2015
 

 



Data ultimo aggiornamento: 19 gennaio 2016