IP-Net Veneto

Obiettivi del progetto e benefici attesi


Il progetto telematico denominato "IP-Net Veneto", redatto dalle Amministrazioni Provinciali di Belluno, Padova, Venezia, Vicenza, Verona, Treviso e Rovigo intende creare una struttura trasmissiva di e-government a valenza territoriale in grado di recitare un ruolo funzionale importante nel processo dello sviluppo territoriale locale.

In particolare, tramite tale struttura,  si realizzano le funzioni di:

  • riequilibrio territoriale  e sostegno ai centri meno favoriti per la conoscenza, l'implementazione e l'uso delle tecnologie informatiche e telematiche;
  • aggregazione e coordinamento degli Enti Locali minori che spesso non hanno la capacità e/o la forza di affrontare autonomamente le sfide proposte dal Piano di e-government;
  • integrazione tra i vari Enti del territorio  (Regione, Comunità Montane, Comuni, Camere di Commercio, ASL e altri) per assicurare l'interoperabilità tra i sistemi, il coordinamento delle iniziative e il coinvolgimento delle realtà metropolitane e dei Comuni capoluogo;
  • agenzia per lo sviluppo telematico territoriale, con attività di formazione per l'innovazione, supporto per la manutenzione e l’aggiornamento delle dotazioni informatiche dei Comuni minori, sviluppo e gestione di reti d'area provinciale.

La soluzione di rete progettata (una Rete Virtuale Privata in Internet), è aderente al protocollo IP e perfettamente coerente con le specifiche tecniche della Rete Nazionale; costituisce quindi il presupposto basilare per l'attuazione di tutti quegli ambiti di cooperazione applicativa necessari per attuare una concreta politica di miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa. Si ritiene infatti che offrire la possibilità ai vari livelli della P.A. di cooperare e comunicare reciprocamente in modo veloce ed affidabile, attraverso una struttura di rete altamente performante, sia la condizione essenziale per realizzare un reale sistema integrato di accoglienza ed erogazione di servizi orientati alla cittadinanza ed alle Aziende del territorio.

Pertanto "IP-Net Veneto" può essere considerata l'infrastruttura tecnologica su cui si svilupperà progressivamente il già avviato processo di modernizzazione dell’apparato amministrativo locale che sempre più si va configurando come un “front office” operativo del servizio pubblico verso cittadini ed imprese. In tale contesto evolutivo, si evidenzia come "IP-Net Veneto" verrà supportata da un modello architetturale di riferimento in grado di garantire, anche tramite la costituzione di Centri Tecnici Provinciali (CTP),  una perfetta integrazione con i servizi messi a disposizione dalla Regione del Veneto e, più in generale, con i servizi offerti dalla PAC (mediante  gateway predisposto nel Centro Tecnico Regionale sulla RUPA) e da altri providers esterni (Infocamere, ecc..).

Una struttura di rete così pensata, ha inoltre l’obiettivo di imprimere una spinta propulsiva al superamento del divario, creatosi nel tempo, tra il territorio regionale montano, rimasto più arretrato nello sviluppo del processo di industrializzazione, e le zone orograficamente meno critiche che sono caratterizzate da una maggiore dinamicità nell’impiego delle risorse e nello sviluppo delle attività imprenditoriali.

Concepita come un "multilivello logico" "IP-Net Veneto" è stata studiata tenendo conto del "Piano di Sviluppo Informatico", documento guida  approvato dalla Giunta Regionale del Veneto con DGR n. 56 del 18 gennaio 2002; condivide con tale piano i principali obiettivi  di semplificazione e trasparenza dei procedimenti amministrativi, diffusione dell'utilizzo della firma digitale ed integrazione tra le anagrafi. La soluzione proposta è inoltre strettamente correlata, sia dal punto di vista tecnico che organizzativo, con i due progetti della Regione Veneto relativamente alla costituzione di un Centro tecnico Regionale (CTR) e alla realizzazione della Extranet regionale (Net-SIRV).

Di fatto  la Regione del Veneto ha voluto dare con tale piano un segnale chiaro della propria attività anche agli EE.LL.; attualmente sta predisponendo collegamenti ad alta velocità verso tutte le sedi distribuite sul territorio, le ASL, l’ARPAV, Veneto Agricoltura,  l’Agenzia Veneto Lavoro (che gestisce il Sistema Informativo per il Lavoro SIL) e, tramite i nodi posti presso le Amministrazioni Provinciali, gli Uffici del Lavoro le ex Aziende di Promozione Turistica ed i relativi uffici di Informazione recentemente trasferiti alle Province.

Tale interazione si rende indispensabile per amplificare l'utilità ed il successo del progetto; si precisa inoltre che è intenzione dell'Unione delle Province Venete proporre e conseguire  a mezzo del presente progetto anche altri obiettivi quali:

  • l'attivazione di un consistente package di servizi telematici di comunicazione e cooperazione applicativa paritetica per tutti gli enti dell'aggregazione, da e verso ciascun ente dell'aggregazione stessa e anche da e verso eventuali altri enti "predisposti" della PA locale e centrale;
  • la diffusione di posta elettronica certificata e di firma digitale, per l’integrazione dei procedimenti amministrativi all’interno della struttura pubblica e all’esterno attraverso i portali web, verso il tessuto economico e sociale.

Particolare attenzione è stata posta nei confronti di quanto esistente e/o parzialmente realizzato dalle varie Amministrazioni Provinciali: tutti gli Enti implicati devono infatti salvaguardare quanto più possibile gli investimenti già attuati in proposito sul terreno telematico; in caso contrario, il costo del progetto diventerebbe elevato, perdendo oltretutto il carattere di replicabilità.

Si ritiene inoltre di produrre una riduzione dei costi per economie di scala, semplicità operativa e sinergie tra i vari soggetti che cooperano in rete.

Altro beneficio molto importante è rappresentato dalla standardizzazione delle metodologie di realizzazione, dei sistemi e delle architetture.

Il progetto evidenzia infine la necessità per le province di cooperare nella realizzazione di servizi associati di grossa entità e importanza come la posta certificata o la firma digitale. Infatti, nell’esempio della posta certificata, la realizzazione e la gestione di un CED richiede un forte uso di risorse, impensabile da replicare per ogni CTP, ma che se gestita da un solo centro provinciale con la collaborazione delle altre province, può realizzare un servizio più affidabile e sicuro.
 

Servizi che si intendono realizzare


Il progetto prevede la creazione/attivazione dei seguenti servizi:

  • Infrastruttura di rete geografica basata su tecnologie VPN;
  • Centri Tecnici Provinciali;
  • Posta elettronica certificata, archiviazione dei documenti informatici e firma digitale.

Fase di avvio del progetto


Attualmente le province del Veneto stanno lavorando alla stesura del progetto esecutivo e allo stesso tempo stanno realizzando alcune attività delle diverse fasi che erano già state sufficientemente definite nel progetto di massima.

In particolare si stanno realizzando parti della infrastruttura di rete collegando alle province: alcune comunità montane e comuni con tecnologia VPN MPLS. Questo per migliorare sia sotto l’aspetto tecnologico che economico la gestione delle connessioni remote tra enti per i servizi associati e per l’accesso ad Internet.

Per quanto riguarda la realizzazione dei Centri Tecnici Provinciali si sta procedendo all’acquisto di alcune attrezzature, configurazione di servizi di sicurezza, etc.

Inoltre tutte le province hanno già avviato la gestione delle firme digitali e le caselle di posta certificata per gli enti previsti nel progetto. E’ già stata attuata la formazione del personale tecnico delle varie province per poi emettere, come RAO (Registration Authority Office), le smart-card delle firme digitali, fornite dalla Certification Autority Infocamere; e si stanno raccogliendo i dati per l’avvio del servizio che avverrà entro la fine dell’estate.

 



Data ultimo aggiornamento: 07 dicembre 2012