Archivio News
Notizia del 16/01/2019
Convenzione di collaborazione tra il Tribunale di Venezia e la Regione del Veneto in materia di brevetti e marchi
16/gen/2019 | On line le sentenze e le ordinanze
Notizia del 24/10/2018
Informazioni utili in caso di incidente stradale causato da animali selvatici
24/ott/2018 | On line la modulistica per accedere ai rimborsi
Notizia del 20/10/2018
Referendum consultivo per l'indipendenza del Veneto. Modalità per la restituzione delle somme versate
20/ott/2018 | Modalità per la restituzione delle somme versate
Notizia del 28/08/2018
Legge regionale 03 novembre 2017, n. 39
28/ago/2018 | Norme in materia di edilizia residenziale pubblica
Notizia del 13/06/2018
Canoni Demaniali
13/giu/2018 | E' disponibile il pagamento on line attraverso la procedura MyPay
ONDATE DI FURTI IN VENETO. ZAIA: “ORA BASTA. SITUAZIONE INSOSTENIBILE”
13/01/2015
“Siamo ormai di fronte ad una situazione insostenibile. E’ ora di dire basta. Parlare di emergenza è riduttivo, la frequenza dei reati hanno di fatto creato tra la gente un clima di vero e proprio terrore, per il quale il governo colpevolmente non fa nulla se non togliere risorse alle forze dell’ordine”.
Con queste parole il Presidente della Regione Luca Zaia esprime la sua preoccupazione per l’escalation di furti che il Veneto continua a registrare. “Basta la semplice lettura dei quotidiani – dice Zaia - per capire a che punto siamo. Oggi per esempio si legge che nel trevigiano ladri in fuga sul Montello sono stati inseguiti dai carabinieri dopo aver rubato perfino la playstation di un bambino, mentre a San Vendemiano le famiglie sono scese in strada dopo che quattro case sono state prese di mira. Ma non cambia la musica nel padovano: ondata di furti anche a Piombino Dese dove i predoni hanno devastato, tra l’altro, il patronato Acli e sfasciato le porte del centro di formazione, mentre a Piacenza d’Adige i ladri hanno terrorizzato una quindicenne spaccando la porta di casa con un piccone”.
“A nome di queste persone, e di tutti i veneti che ogni giorno tornano a casa con l’ansia di aprire la porta e trovarsi brutte sorprese – conclude Zaia – continuo a insistere e lo farò sistematicamente nel chiedere più forze di polizia, più mezzi per loro e finalmente leggi che garantiscano la certezza di una pena immediata per i malfattori. Mi appello al Governo perché faccia qualcosa sul serio, a cominciare dall’invio di rinforzi in una terra pacifica e operosa minacciata nel suo bene più prezioso, la propria abitazione. E’ fuorviante parlare di microcriminalità, si tratta di criminalità e basta e come tale va affrontata, ricorrendo a tutti gli strumenti possibili. Se serve – l’ho già detto - anche con l’esercito, per un controllo più capillare ed efficace del territorio”
Con queste parole il Presidente della Regione Luca Zaia esprime la sua preoccupazione per l’escalation di furti che il Veneto continua a registrare. “Basta la semplice lettura dei quotidiani – dice Zaia - per capire a che punto siamo. Oggi per esempio si legge che nel trevigiano ladri in fuga sul Montello sono stati inseguiti dai carabinieri dopo aver rubato perfino la playstation di un bambino, mentre a San Vendemiano le famiglie sono scese in strada dopo che quattro case sono state prese di mira. Ma non cambia la musica nel padovano: ondata di furti anche a Piombino Dese dove i predoni hanno devastato, tra l’altro, il patronato Acli e sfasciato le porte del centro di formazione, mentre a Piacenza d’Adige i ladri hanno terrorizzato una quindicenne spaccando la porta di casa con un piccone”.
“A nome di queste persone, e di tutti i veneti che ogni giorno tornano a casa con l’ansia di aprire la porta e trovarsi brutte sorprese – conclude Zaia – continuo a insistere e lo farò sistematicamente nel chiedere più forze di polizia, più mezzi per loro e finalmente leggi che garantiscano la certezza di una pena immediata per i malfattori. Mi appello al Governo perché faccia qualcosa sul serio, a cominciare dall’invio di rinforzi in una terra pacifica e operosa minacciata nel suo bene più prezioso, la propria abitazione. E’ fuorviante parlare di microcriminalità, si tratta di criminalità e basta e come tale va affrontata, ricorrendo a tutti gli strumenti possibili. Se serve – l’ho già detto - anche con l’esercito, per un controllo più capillare ed efficace del territorio”