Navigazione Navigazione

Acquisti verdi. Forcolin: con il piano d'azione per il triennio 2016–2018 anticipate le norme nazionali

Comunicato stampa n. 154 del 04/02/2016


In materia di “acquisti verdi”, la giunta regionale ha approvato il “Piano d’Azione della Regione del Veneto per l’attuazione del Green Public Procurement (GPP) per il triennio 2016-2018” con l’obiettivo di incrementare l’inserimento di criteri di sostenibilità ambientale in tutte le procedure di acquisizione di beni e servizi, di sensibilizzare e diffondere un nuovo approccio di “acquisto pubblico” che tenga conto dell’intero ciclo di vita dei prodotti al fine di garantire il migliore rapporto qualità-prezzo, di promuovere l’uso razionale delle risorse, di incentivare la sostenibilità ambientale e la pratica del GPP su tutto il territorio regionale attraverso la formazione, l’informazione e la comunicazione.

Ne dà notizia il vicepresidente Gianluca Forcolin, facendo rilevare che l’adozione di questo piano ha preceduto l’entrata in vigore dal 2 febbraio delle nuove norme a favore della “green economy” previste dal Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità 2016 e destinate ad incidere in modo significativo su vari aspetti della normativa ambientale e dell’economia verde, nella direzione della semplificazione e della promozione dei riutilizzo delle risorse e della sostenibilità ambientale, con la previsione di incentivi per premiare i comportamenti virtuosi di consumatori, produttori e istituzioni.

“La Regione del Veneto – sottolinea Forcolin - non si è trovata quindi impreparata e questo è importante perché il Collegato Ambientale prevede – nella sostanza – che il GPP diventi obbligatorio. Infatti dal 2 febbraio 2016 dovranno essere adottati in modo obbligatorio i criteri ambientali minimi previsti dal Piano d’Azione Nazionale per il 100% degli acquisti di beni e servizi impattanti sui consumi energetici e le emissioni di Co2 (attrezzature elettroniche, servizi energetici, illuminazione pubblica, IT, ecc.) e per il 50% degli altri acquisti nelle categorie merceologiche per i quali i criteri minimi ambientali minimi sono stati approvati o verranno in futuro approvati o aggiornati”.

 



Data ultimo aggiornamento: 03 marzo 2016