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LAVORO. A BELLUNO IL WORKSHOP SU ATTRATTIVITÀ DEI TERRITORI, MERCATO DEL LAVORO E RESIDENZIALITÀ PER EVIDENZIARE CRITICITÀ, BUONE PRASSI E PROSPETTIVE

29 aprile 2024

Comunicato n° 715

(AVN) – Venezia, 29 aprile 2024

Attrattività dei territori, mercato del lavoro e residenzialità: tematiche legate alla carenza di abitazioni per la locazione dei lavoratori, in un territorio peculiare per l’economia e il tessuto sociale del Veneto. Servono lavoratori, ma l’offerta di alloggi risulta estremamente limitata, nonostante le abitazioni sfitte: un paradigma che la Regione vuole cercare di sciogliere, con progetti e nuove prassi, condivise con gli attori del territorio.

Sono le tematiche affrontate oggi in un confronto a Belluno organizzato dall’Unità di crisi aziendali regionale e dalla Provincia di Belluno che, in un convegno ha messo a confronto le analisi delle strutture dell’Assessorato regionale al lavoro, della Provincia di Belluno, di Veneto Lavoro, delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL E UIL e delle loro categorie degli inquilini: Sunia, Sicet e Uniat, dell’Ance di Belluno, di Assolavoro, di Cofapi e del Progetto Primavera Casa. Al convegno hanno partecipato anche i Comuni, i GAL della provincia e la Camera di Commercio. 

Nel corso del workshop sono stati presentati i dati relativi alle dinamiche demografiche che evidenziano un calo tendenziale della popolazione del 5,3% nella provincia di Belluno a fronte di un dato pari al -1% per il Veneto. La ricerca realizzata da Veneto Lavoro ha inoltre evidenziato che nella provincia bellunese il 48.2% delle abitazioni non é occupato, con punte del 64.3% nell’alto bellunese. Tale dati, combinati con quelli riferiti alla difficoltà di reperimento dei lavoratori nella stessa provincia definiscono le dimensioni del problema: su 100 figure professionali ricercate 57 non si reperiscono ed è necessario attrarle da altri territori. La situazione è differenziata per profilo professionale ad esempio non risulta reperibile sul territorio il 50% dei lavoratori edili, il 67% degli operai specializzati e alte percentuali di operatori socio sanitari.

Il confronto ha permesso di evidenziare come le criticità relative alla scarsità di manodopera per le aziende private e per gli enti pubblici le cui offerte di lavoro vengono spesso evidenziate proprio per le difficoltà connesse al reperimento di un alloggio: un’altissima percentuale di abitazioni potenzialmente disponibili per accogliere lavoratori provenienti da altri luoghi risulta di fatto inutilizzabile perché mantenuta sfitta o destinata ad affitti temporanei. Fatto che appare distonico con le richieste avanzate da chi, nel bellunese, vorrebbe invece investire in una permanenza professionale e di vita, trovando alloggio.

I relatori del convegno hanno presentato progetti in essere, buone prassi realizzate, strumenti attivabili e prospettive utili a risolvere le criticità evidenziate con un approccio dal basso, che potrà rivelarsi utile a definire il modello e i contenuti di dettaglio della programmazione regionale.  

(LAVORO)




Data ultimo aggiornamento: 29 aprile 2024